Cos’è la Cognitive-Behaviour Therapy, CBT

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è una pratica terapeutica finalizzata alla comprensione e alla cura dei Disturbi Psicopatologici.

Si tratta di un modello terapeutico affidabile ed efficace, molto diffuso in tutto il mondo e che si basa su costrutti teorici e tecniche terapeutiche ben strutturate (ad oggi è disponibile una vasta letteratura scientifica in merito).

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale riconosce ad emozioni, pensieri e comportamenti un ruolo centrale nella genesi e nel mantenimento della sofferenza psicologica.

Esiste cioè, un forte e stretto legame tra questi elementi e ciò che contribuisce al mantenimento di un Disturbo psicologico è rappresentato dalle credenze disfunzionali proprie della persona.

Le credenze disfunzionali infatti, si mantengono nel tempo e sono molto resistenti al cambiamento. Questo si traduce nell’impossibilità per l’individuo di verificarne l’effettiva esattezza e veridicità, in quanto esse non vengono messe in discussione nemmeno nel momento in cui si rende necessario farlo.

“Nell’interpretazione della condotta umana la terapia cognitiva ricorre, ove possibile, alla spiegazione più semplice che spesso coincide con il recupero del senso comune. Ciò che caratterizza e distingue la psicoterapia cognitiva, infatti, è la spiegazione dei disturbi emotivi, attraverso l’analisi della relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti.

L’assunto fondamentale è che le rappresentazioni mentali del paziente (credenze, pensieri automatici, schemi) permettono, con un minimo di inferenza, di spiegare il disagio psicologico e il suo perpetrarsi nel tempo. Le reazioni emotive disfunzionali e il disagio sono frutto di distorsioni contenutistiche e formali di tipo cognitivo: la patologia è frutto di pensieri, schemi e processi disfunzionali. La non modificazione di tali schemi, a dispetto di evidenze contrarie, è spiegato da errori procedurali e contenutistici che ne “prevengono” l’invalidazione e contribuiscono al mantenimento del disturbo.” [1]

Obiettivo della terapia

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si pone il fine di aiutare il paziente ad individuare pensieri, credenze e schemi disfunzionali, per poi eliminarli, modificarli e integrarli con altri più funzionali.

Ma cosa si intende per Disfunzionale?

Quando si parla di pensieri, credenze o schemi disfunzionali, si fa riferimento al fatto che questi ci allontanano da ciò che per noi è importante facendoci provare sofferenza e disagio.

Possiamo dire che è disfunzionale tutto ciò che ci allontana da uno scopo.

Caratteristiche della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Fondata scientificamente

Nella letteratura scientifica sono disponibili molteplici dati in merito agli studi di efficacia e a studi controllati volti a dimostrare l’effettiva efficacia della terapia.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si è dimostrata al pari ed anche superiore ai farmaci nel trattamento di alcuni disturbi quali Disturbi d’ansia e Depressione. Inoltre è molto valida nella prevenzione delle ricadute.

Centrata sul problema attuale

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale pone la sua attenzione sul disagio che la persona sta vivendo.

Si lavora al fine di ridurre i sintomi e le condotte problematiche proprio per risolvere ciò che concretamente causa disagio e sofferenza.

Orientata ad uno scopo

Paziente e Terapeuta collaborano attivamente per definire gli obiettivi della terapia.

Si tratta di obiettivi precisi, dettagliati e soprattutto verificabili.

Fondamentale è poter monitorare l’andamento della terapia e individuare degli obiettivi misurabili lo rende possibile.

Collaborativa

Nella terapia Terapeuta e Paziente collaborano, lavorano insieme al fine di individuare le strategie migliori per il raggiungimento degli obiettivi e del benessere del paziente.

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[1] Perdighe C., Mancini F. (2008), “Elementi di Psicoterapia Cognitiva”. Giovanni Fioriti Editore.